lunedì 17 dicembre 2007

Festa Islamica : la condanna di Forza Nuova



Nella serata di giovedì 20 dicembre, il comune concede lo spazio del Cinema Italia ad una festa islamica, iniziativa che suscita l'immediata reazione, durissima, dell'estrema destra montebellunese: “Questa giunta ed il suo sindaco dimostrano di non avere coscienza. Continuando ad incensare i mussulmani, non si rendono conto, o più semplicemente non si curano, di fare un grave torto ai montebellunesi, che invece non intendono affatto avvicinarsi alla realtà ed alle espressioni dell’islam; la gente, oramai disillusa, comprende la maliziosa natura di questo fenomeno, la sua pericolosità occulta e le conseguenze che lo stesso, di fatto, comporta a lungo termine. Non è ancora chiaro il motivo per cui la Giunta Puppato abbia fisicamente concesso una sede ad una presunta associazione culturale islamica, senza rendere pubblica la cosa e senza prima curarsi di valutare il parere della cittadinanza a riguardo, fatto sta che ora, a distanza di 4 giorni dal Natale, i seguaci del Corano possono celebrare una festa il cui motivo rimane comunque poco chiaro. Realtà vuole che spesso e volentieri, eventi di questo genere possano creare o rafforzare il germe di una coscienza integralista ed anti-occidentale; talvolta tutto questo si maschera dietro gioviali incontri con lapopolazione, sorrisi, ed offerte di dolcetti e biscotti in piazza… Se di norma chi si accorge di tali messe in scena viene bannato come polemico e xenofobo, si ricordi anche che alcuni toni marcati, condanne ed iniziative, non servono ad altro che dare corpo ed espressione alla Comunità, quando la sua voce e le sue volontà rimangono inascoltate. Montebelluna non vuole avvicinarsi alla realtà ed ai circoli islamici, non vuole moschee e non approva assolutamente lo stanziamento di alcuno spazio pubblico ai fedeli di Maometto. Se l’amministrazione dovesse continuare a dimostrarsi sorda a questa realtà, Forza Nuova contribuirà a farglielo presente”.

sabato 8 dicembre 2007

Nasce il comitato cittadino Guarda!


Nasce il Comitato Cittadino Guarda
“Il degrado di Via Gazie non è tollerabile!”Primo intervento del neonato gruppo di lavoro, che si propone di dare voce alla gente.Novità di questi giorni a Montebelluna, precisamente nella frazione di Guarda, è l’insediamento del nuovo comitato cittadino che ne riprende proprio il nome. Come sostenuto dagli stessi responsabili, la sua funzione pare essere in primis proprio quella di “amplificare la voce, le richieste e le segnalazioni della gente comune”. Ed in questo senso, una prima campanella subito risuona : “Purtroppo ci è giunta segnalazione, con tanto di annessa documentazione fotografica da parte di alcuni cittadini, che in Via Gazie, spesso compaiono cumuli di maleodoranti rifiuti di tutti i generi, che rendono l’intera area più somigliante ad una piccola discarica abusiva piuttosto che ad una stradina tra i campi di Guarda. E’ intollerabile che al ciglio delle nostre strade e nei nostri campi qualcuno getti sacchetti di spazzatura, spesso già squarciati. In barba ad ogni normativa in materia di raccolta differenziata, che l’amministrazione stessa si premura di far rispettare, cose come cartone, plastica, latta, nylon e rifiuti organici vari, figurano mescolati tra loro e sparpagliati tra le zolle di terra e tra l’erba del terreno ai lati della via, e spesso diventa assai difficoltoso recuperarli. Di tanto in tanto, forse proprio da parte della stessa mano ignota che dapprima li getta, questi cumuli di immondizia spariscono, quindi la via pare riprendere l’aspetto originario, ma esso non dura molto, perché dopo qualche giorno torna tutto come prima, ed anzi, le montagnole di rifiuti sembrano quasi aumentare! Pretendiamo che questa amministrazione, famosa per la propria vocazione filo-ecologica, provveda immediatamente a risolvere senza indugi questo problema: vivere circondati da campi e strade disseminati di rifiuti è un insulto ed una vergogna che la gente di Guarda non merita!E Sempre dai cittadini di Guarda, ci è giunta anche un’altra segnalazione, per la quale saremmo desiderosi di avere una risposta dal sindaco e dalle istituzioni preposte ai controlli in materia: tra il folto dell’erba dei due ponti di pietra adiacenti al tratto di ferrovia che da Montebelluna porta verso Treviso, è spuntato un orto! Al di la delle pessime condizioni in cui versano i vari ortaggi coltivati, c’è di che rimanere indignati nel notare che al principio, l’area coltivata non figurava estendersi oltre 2 o 3 metri quadrati, ora invece supera i 70. Quella di cui si parla non è zona demaniale? Chi coltiva abusivamente ortaggi in quel tratto? E questo qualcuno, ne è forse autorizzato?”Prime pressanti interrogazioni, dunque, dal gruppo che da oggi, appare ben determinato a tenere costantemente sott’occhio gli eventi della frazione di Guarda.

mercoledì 5 dicembre 2007

Terza Via: "Non rinunceremo al nostro riconoscimento"


“Terza Via”: Non rinunceremo al nostro riconoscimento
Risposta dell’associazione culturale al vice-sindaco Franco Trinca

Alle parole di Franco Trinca, segue la contro-replica degli esponenti di “Terza Via”, che da poco approdati nel montebellunese, non sembrano affatto intenzionati a cedere al rifiuto del Comune di concedere loro il patrocinio. In un comunicato, la loro contro-replica al vicesindaco della Giunta Puppato: “ Il vicesindaco Trinca commette un errore accusando nei nostri confronti un’ “assenza di un minimo di contatto”. Da parte di “Terza Via” è stato scrupolosamente seguito l’iter necessario ad ottenere il riconoscimento dell’associazione da parte del Comune, e siamo pronti a provarlo, in assoluta certezza e trasparenza. L’iniziativa che intraprenderemo venerdì 14 ottobre è di innegabile spessore ed attualità, e la figura di Eugenio Benetazzo, conoscibile anche nel sito
http://www.eugeniobenetazzo.com, in ambito di argomentazioni e competenze di realtà economiche internazionali, è universalmente riconosciuta. I contenuti delle sue tematiche, pur appartenendo ad un campo specifico e particolare, costituiscono comunque una concreta, e più che mai tangibile realtà culturale, irrinunciabile di questi tempi! Tanto per ribadire quanto detto, chiederemo anche un incontro con l’assessore alla cultura Lucio De Bortoli, affinché possa essere comprovata la nostra volontà di fiducioso dialogo con le istituzioni. Per la città di Montebelluna, a partire dal prossimo anno, è stato pensato un interessantissimo calendario di conferenze ed incontri col pubblico, cui saranno dedicate argomentazioni di carattere ambientale, sociale, storico, di attualità e di cronaca: tanto per darne un’anticipazione, per il gennaio 2008, è già pronta un’iniziativa che attraverso la presentazione di specifiche opere e documentari, tratterà e farà conoscere minuziosamente la realtà, gli effetti e i danni causati all’uomo e all’ambiente dall’uranio impoverito.
La cultura non è né di destra né di sinistra; Terza Via è un’ottima espressione di questo prestigiosoconcetto, e dato che in ogni caso negarlo sarebbe uno sbaglio, pretende le sia riconosciuto il dovuto, giusto patrocinio del comune di Montebelluna”.

lunedì 3 dicembre 2007

Risposta dell' Associazione Culturale Terza Via in merito al patrocinio negato dal comune


LA POLEMICA Patrocinio negato a "Terza via" E l'associazione non ci staMontebelluna (L.Bon) E' polemica sul patrocinio negato. Si chiamano "Terza via" e, nonostante alcuni componenti dell'associazione culturale facciano parte anche di "Forza nuova ", assicurano di trattare tematiche di carattere assolutamente apolitico e apartitico. Anche per questo, hanno decisamente mal digerito la negazione del patrocinio del Comune ad un'iniziativa in programma il 14 dicembre. "La nostra associazione esiste da tempo -dice Matteo Granziol- e sin dalla nascita, in molte occasioni e diversi contesti ha potuto svolgere le proprie iniziative di incontro con la popolazione. I contenuti e le tematiche che trattiamo, risultano essere sempre di carattere assolutamente apolitico e apartitico. E' stata semplicemente avanzata la richiesta di avere a disposizione uno spazio per dare voce alle testimonianze ed alle tesi del rinomato economista internazionale Eugenio Benettazzo in materia di assetto, stabilità e realtà economica del nostro Paese". Ma la Giunta, che ha valutato e bocciato la richiesta, non ha dubbi. "Quella richiesta -dice il vice sindaco Franco Trinca- è arrivata senza un minimo di contatto; non sappiamo neppure chi siano. Non è che ad ogni associazione bisogni per forza dare il patrocinio". La sala, invece, non viene negata a nessuno, ma la tariffa, in assenza di patrocinio, è doppia.

sabato 1 dicembre 2007

Forza Nuova si esprime sulla partecipazione di Fabretto a "La Destra"


La destra di Storace esordisce in piazza a Montebelluna, attraverso un gazebo accompagnato, con buona probabilità, dalla presenza di alcuni volti di riferimento locali della nuova formazione, tra cui Fabrizio Ditadi e Maurizio Fabretto, già conosciuti nel montebellunese per aver sostenuto, al tempo delle ultime elezioni amministrative, il gruppo di Alleanza Nazionale, il primo nelle vesti di vicepresidente, e il secondo da aderente della federazione provinciale del partito. Se da una parte il “salto” ha suscitato un certa curiosità unità alla nascita del nuovo schieramento politico, dall’altra pare comunque dare adito a sentimenti tutt’altro che positivi nelle fasce dell’estrema destra di Forza Nuova: “Al suo primo passo a Montebelluna, il partito di Storace fa già una pessima figura”. E’ quanto affermato dal direttivo di Forza Nuova Montebelluna, che incalza: “A giudicare dalla presenza di certi deprecabili volti, di chi sotto elezioni si sperticava ad assicurare una purezza ed una coerenza politica integerrime, e di chi verso la fine dei giochi, incredibilmente si schierò dalla parte della sinistra di Laura Puppato, sostenendone addirittura con forza la candidatura, più che di “nuova destra” sarebbe più opportuno parlare di “vecchio riciclo”. Gli spavaldi esponenti di Storace, al di la di sfavillanti sorrisi e iniziali entusiasmi, dovrebbero capire che non serve sfoggiare numeri, mezzi e prestigiose estrazioni di palazzo: chi fa certi affronti al proprio elettorato, pretendendo poi di ripararsi e rivendersi dall’alto di nuovi palchi e proclami, è inevitabilmente destinanto a crollare, trascinando con sé in uno schianto rovinoso, l’immagine della formazione cui appartiene. E’ proprio di fronte a qusti fenomeni che si riscopre la bontà della destra più umile ma autentica; quella più piccola ma più fervida, lontana dai grandi bacini di voti, ma sempre presente e vicina alla comunità. La destra di piazza, quella pulita di Forza Nuova”Espressioni e parole forti, come sempre, che sicuramente non faranno tardare nuove reazioni e polemiche.

Il comune di Montebelluna nega il patrocinio a Terza Via


A Montebelluna il Comune nega il patrocinio ad un’associazione culturale, ed è subito bagarre. “Terza Via”, questo il nome dell’associazione, si interroga sul comportamento adottato dalla giunta della cittadina pedemontana, che rifiutando di concedere uno spazio d’ascolto, provoca anche il netto rincrescimento di Matteo Granziol: “Pare proprio che il comune abbia deciso di intraprendere nei nostri confronti un atto di ostracismo ingiustificato. La nostra associazione – continua amareggiato l’esponente di “Terza Via” – esiste da tempo, e sin dalla nascita, in molte occasioni e diversi contesti, ha potuto svolgere le proprie iniziative di incontro con la popolazione, informazione e dibattito, ottenendo sempre, oltre che una nutrita partecipazione da parte del pubblico, il benestare ed il patrocinio dei comuni che di volta in volta l’hanno ospitata. Ci tengo ad evidenziare che i contenuti e le tematiche che trattiamo, risultano essere sempre di carattere assolutamente apolitico e apartitico. A Montebelluna, da parte nostra è stata semplicemente avanzata la richiesta di avere a disposizione uno spazio per venerdì 14 dicembre, per dare voce alle testimonianze ed alle tesi del rinomato economista internazionale Eugenio Benettazzo, in materia di assetto, stabilità e realtà economica del nostro Paese nei i giorni contemporanei. Argomento di spessore, importante attualità e interesse, ma lontano da qualsiasi logica polemica o di parte. Detto questo, proprio non capisco il motivo del secco “no” da parte di questa amministrazione comunale; infondo la stessa ha già fornito il patrocinio ad altre associazioni culturali, che seppur diverse dalla nostra, ne hanno in comune la caratteristica neutra. Immagino che la concessione dell’usufrutto di una struttura e di una sala per la nostra iniziativa, non costituisca una spesa poi così insostenibile per le finanze che nello specifico la giunta dedica da sempre allo sviluppo dell’associazionismo culturale.
Mi auguro che il comune riprenda in considerazione al più presto il patrocinio di “Terza Via”, cosicché il problema possa risolversi. Infondo siamo nel giusto”.
In attesa del 14 dicembre, dunque, si intuisce che le richieste di patrocinio da parte di Terza Via, più che mai determinata, non si fermeranno.

Matteo Granziol ( Presidente Associazione Culturale Terza Via)