domenica 27 gennaio 2008

Treviso e Provincia: comuni occupati per la preghiera Islamica..entra in campo FN

La vicenda che oramai da dicembre assume contorni sempre più rilevanti agli occhi della comunità cittadina dell’intera provincia di Treviso, riguardante le pretese di un luogo di culto da parte degli immigrati islamici, pare esser approdata ad una svolta a favore degli stessi mussulmani. Da un incontro appositamente avvenuto tra Prefettura, Diocesi ed alcuni sindaci del Trevigiano, emerge difatti la decisione che i fedeli di Maometto potranno usufruire a rotazione di sale e strutture in cui celebrare i propri culti religiosi; le stesse varieranno di settimana in settimana, a seconda del comune che li ospiterà. Altra decisione delle istituzioni, è l’assoluto tabù di pubblicare a mezzo stampa dove e quando si svolgeranno i riti in questione. Scattano immancabili le reazioni, la prima ad arrivare è quella di Forza Nuova: “Questa è una suprema ingiuria nei confronti di Trevigiani e Italiani – afferma un comunicato del Nucleo Provinciale – in uno stato di cose dignitoso come dovrebbe essere quello del nostro Stato, è inammissibile che la volontà popolare venga così umiliata e infangata. La gente continua ad essere contraria a questo Islam che ogni giorno, anche a Treviso, porta avanti i propri scopi di proselitismo e insediamento, spacciandosi come amichevole, trasparente e democratico, ma che in merito al fondamentalismo ed all’ oppressione contenuti in alcune sue dottrine essenziali, ogni volta evita accuratamente d’esprimersi. E per di più, vergognosamente in barba alla lungimiranza e alla legittima volontà popolare della nostra gente, che ha tutte le ragioni per voler rimanere ben lontana da questa realtà, le istituzioni spianano la strada a chi, rivendicando diritti inconsistenti, pretende gli siano ceduti spazi in cui organizzarsi ed acquisire potere.In questo senso, se alcune figure a capo degli organi preposti alla sicurezza del nostro territorio, alcuni esponenti della Chiesa affetti da inguaribile e deleterio ottimismo, ed alcuni sventati amministratori, arrivano a mettere di comune accordo gli onesti cittadini italiani a contatto, seppur temporaneamente, con tali realtà, Forza Nuova si sente in dovere di vigilare e impegnarsi al fine di collaborare con la gente, individuare, mobilitarsi e contestare con ogni mezzo e senza compromessi la presenza di tali luoghi . Così sarà fatto, e gli spunti non mancheranno, a partire dalle linee autolesioniste come quella del Primo Cittadino di Paese Mardegan, o dalle dichiarazioni del suo Vicesindaco, che in base a patetici criteri, pone 1 confronto dall’esito paritario su luoghi di culto cristiani e mussulmani: forse qualcuno dovrebbe provare a spiegargli che dai predicatori e dai pulpiti dei primi, non risulta esser ancora provenuto alcun messaggio o proposito d’odio e violenza contro il prossimo”.

Risposta di Forza Nuova a Valerio Mardegan, Sindaco di Paese

Per Info: http://www.forzanuovatreviso.org/

Continua la polemica tra il sindaco di Paese, Valerio Mardegan, e gli esponenti di Forza Nuova, in merito alla concessione temporanea di uno spazio da parte dell’amministrazione comunale riservato alla preghiera ed alla riunione della comunità islamica della Marca. I toni rimangono taglienti, soprattutto da parte dello schieramento di estrema destra, che in merito all’ultima critica da parte del Primo Cittadino di Paese, atta a sua volta a riprendere il messaggio impresso a caratteri cubitali dagli stessi militanti forzanuovisti, sul muro del centro Sociale di zona Treforni, tratta la questione senza mezzi termini: “Valerio Mardegan dimostra ogni giorno di più come i propri maldestri tentativi di apparire fermo ed equilibrato nella veste di amministratore, stiano invece scoprendo la sua immagine di sindaco malizioso e sostanzialmente indifferente di fronte alle vere priorità della città di Paese, come ascoltare e dare la possibilità ai suoi cittadini di esprimersi sull’accettare o meno la cosiddetta “moschea a rotazione”. Non soltanto egli dimostra uno zelo straordinario nel seguire e soddisfare le pretese sfacciate dell’Islam, contro ogni interesse e volontà collettiva, ma dal proprio pulpito di finto maestro di democrazia, elargisce anche pompose “lezioni”. <>… Con questa frase Valerio Mardegan ci rimprovera, ma non si accorge che nonostante l’innegabile bontà dell’espressione, il primo a non osservarne l’essenza è proprio lui, avendo mancato di dare la giusta dovuta precedenza all’opinione popolare degli stessi abitanti di Paese. <<>>. Ebbene, anche questo nostro messaggio è stato ripreso da Valerio Mardegan; sul suo intervento a mezzo stampa egli tenta di strumentalizzarlo e stravolgerne il significato, adducendone un’essenza multi-culturale, filantropica, e patetica, dunque saremo felici di ribadirne il vero concetto: tale scritta richiama alla nostra Identità di Comunità Nazionale forte, fiera e dall’animo sano, costituita da gente onesta, umile, guidata da sani principi e rispettosa della libertà ( quella vera ). La nostra Comunità Nazionale, la nostra Gente, è fiera della propria cultura spirituale e delle proprie tradizioni, aborrisce il fondamentalismo, la violenza ed il fanatismo religioso, rifiuta le ambiguità, i fattori e le forme di proselitismo che in un modo o nell’altro cercando nascondiglio dietro l’emblema della democrazia, la danneggino o la mettano in pericolo, respingendole istintivamente, anche con forza ed assoluta determinazione.Valerio Mardegan, ammesso volesse farlo, non ha proprio nulla da insegnarci, tuttavia, se attraverso i quotidiani o i mass-media dovesse comparire qualche sua altra nuova “lezione” in merito a cultura, solidarietà ed ospitalità all’Islam, saremo volentieri disponibili a prenderne atto, e a rispondergli ancora”.

venerdì 25 gennaio 2008

Furti a raffica a S. Gaetano spariscono denaro e oro


Furti a raffica a S. Gaetano Spariscono denaro e oro!

Fonte: il Gazzettino

Furti a raffica a San Gaetano di Montebelluna in vicolo e via Torresan. Le "visite" dei ladri a diverse famiglie non presentano grossi bilanci in termini economici (poco denaro in contante, qualche monile e diversi oggetti di qualità), ma preoccupano per lo più i danni subiti ai portoni d'ingresso ai quali i malviventi hanno tolto con grande abilità il cilindro delle chiavi per poter entrare nelle case. Ma non sempre i loro progetti sono andati a segno: in alcuni casi i ladri si sono trovati di fronte, una volta entrati nelle abitazioni per fare razzie, anche cani da guardia molto bellicosi che li hanno costretti a delle fughe precipitose. "Sono stati proprio i nostri cani - dice una delle vittime - a far desistere dai loro intenti i ladri. Si sono messi ad abbaiare furiosamente e questi se la sono data a gambe. In altre occasioni è scattato l'allarme e si è ripetuta la scena".
Nella fuga i ladri hanno perso gran parte della refurtiva che è stata recuperata lungo la strada. Complessivamente il bottino non dovrebbe superare i 300 euro in denaro con l'aggiunta di diversi oggetti in oro. Il furto è stato denunciato ai carabinieri di Montebelluna .

La città pulita di Laura Puppato