lunedì 19 novembre 2007

Moschea a Montebelluna? No grazie!

Tra le novità del comune di Montebelluna, ultimamente vi è da segnalare l’insediamento di un nuovo circolo culturale islamico, che in zona Piastroni, ha fisicamente stabilito la propria sede. Pare difatti che, almeno una volta a settimana, il locale ospiti alcune decine di persone di fede mussulmana, che a loro volta utilizzerebbero tale spazio per celebrare i propri riti religiosi. Benché al di fuori del luogo non sia presente alcun tipo di insegna, scritta o cartello atto ad indicarne la destinazione, il suo accesso rimane esclusivamente di carattere privato, ed in questo senso, i segnali di malcontento non mancano: “Il benestare da parte del comune per questo misterioso circolo privato – asserisce Forza Nuova attraverso un comunicato – rientra nella logica metodica e tutt’altro che casuale di chi intende spianare a tutti i costi la strada all’ islam. Oramai questa volontà appare sempre più innegabile da parte di sindaco e giunta, che in seguito ad aver già concesso ai mussulmani le celebrazioni, lo scorso ottobre, del rito del ramadan all’interno della palestra di Caonada, senza neppure prima curarsi di interpellare i residenti, ora concedono una sede ai devoti di Maometto, sempre tenendo la cosa scrupolosamente ad insaputa dei montebellunesi. Non si può ignorare un tale modo di fare, gravemente irrispettoso della volontà popolare, e rappresentante un inequivocabile secondo passo ed incentivo per la costruzione della moschea che proprio Laura Puppato menzionò nel corso della propria campagna elettorale. Montebelluna non vuole moschee; non lo vogliono i suoi cittadini, desiderosi di rimanere sereni, lontani, e per fortuna diffidenti dalle ambiguità dell’islam. A questo proposito, il sindaco Puppato, potrebbe sempre rendersene conto semplicemente chiamando la comunità ad esprimersi, ma questo modo di fare pare invece non rientrare affatto tra le abitudini del nostro primo cittadino, ignaro, o forse incurante dell’opinione e della volontà popolare”. Significativo è anche l’aumento, nella cittadina pedemontana, delle iniziative del gruppo di estrema destra, che a conferma della validità della propria politica, assicura contare su numerose argomentazioni e su crescenti e significative adesioni.

lunedì 12 novembre 2007

Forza Nuova in Piazza contro l'immigrazione! Montebelluna non è Disneyland!

Forza Nuova in Piazza contro l'immigrazione! Montebelluna non è Disneyland!

A Montebelluna, Forza Nuova non manca di prendere posizione anche sulla vicenda che in questi giorni vede fronteggiarsi in un deciso botta e risposta maggioranza e opposizione, stavolta inerente alla polemica sulla presenza di rom, zingari e accattoni all’interno della cittadina pedemontana. La segnalazione e la richiesta di maggior attenzione al fenomeno da parte del consigliere Ermanno Serrajotto, vengono definite dall’assessore alla sicurezza Tiziana Favero come prese di posizione demagogiche, ed ecco che, perentorio come sempre, giunge anche il commento da parte del movimento di estrema destra: “Il fatto che un assessore alla sicurezza – afferma il coordinatore provinciale Alessandro Arboit – liquidi in questo modo un intervento che rispecchia la preoccupazione e il volere della comunità, giudicandone per di più noioso il contenuto, dimostra come troppo spesso, al giorno d’oggi, chi amministra una città, possa mancare clamorosamente di lungimiranza. Sostenere che la realtà montebellunese non riservi più di qualche stralcio di violenza e degradazione significa negare quella che purtroppo è un’evidenza. Pur non essendo giunta a livelli di drammaticità estrema come avvenuto a Gorgo al Monticano, ad Appignano del Tronto o a Roma, i danni del degrado sociale legato al fenomeno dell’immigrazione sono una realtà più che mai tangibile anche a Montebelluna. Nomadi e Rom, seppur da poco annoverati tra i cittadini europei, rimangono comunque un comprovato elemento incompatibile con la nostra comunità; in questo senso, non è certo necessario aspettare che anche qui debbano verificarsi stupri, rapine e omicidi per capire la fondamentale importanza di mettersi in guardia e magari prevenire certi fenomeni, attraverso nuove iniziative e nuovi piani di sicurezza”. La stessa segreteria provinciale, in merito, ha annunciato a breve volantinaggi e presidi, nella piazza della cittadina, precisamente per la data del 10 Novembre in Piazza Negrelli,per incontrare la popolazione.

Per Informazioni: Giuseppe Zito 347-2443516
Sito: www.forzanuovatreviso.org
www.nonilmiosindaco.blogspot.com

Forza Nuova a Montebelluna sulla sicurezza: "Condomio Guarda situazione invivibile"

Forza Nuova a Montebelluna sulla sicurezza: "Condomio Guarda situazione invivibile""

A Montebelluna non si placano le polemiche tra amministrazione comunale e forze politiche ad essa antagoniste. A tenere banco è il “fattore sicurezza” ed anche in questo caso, arriva la dura presa di posizione della destra radicale di Forza Nuova: “Nonostante le rassicurazioni e le idilliache visioni del fenomeno – affermaMirko Pazzaia, una delle figure di riferimento della sezione montebellunese – questa amministrazione non tutela la nostra gente: i cittadini stessi, in determinate zone della città, sono costretti a vivere nel degrado e nel malcontento, e spesso, per tutelarsi da scippi, violenze e pericoli legati alla cosiddetta microcriminalità, debbono provvedere di propria tasca e iniziativa. Ne è esempio eclatante il caso del condominio Guarda, in cui gli extracomunitari hanno reso la zona praticamente invivibile. Sporcizia, risse, scippi e bivacco di accattoni sui marciapiedi, evidentemente tanto invisibili all’attenzione della giunta comunale, hanno esasperato i cittadini e gli abitanti del condominio, tant’è vero che gli stessi, alla fine, hanno provveduto di persona alla risoluzione del problema, sostenendo le spese di installazione di un impianto di videosorveglianza e pagando, sempre di tasca propria, una guardia notturna che ogni notte fornisce loro un servizio di ronda con un cane rottweiler. Un risultato di successo ( per ora ), ma non certo proveniente dalle capacità e dall’interessamento dell’amministrazione Puppato, che invece pare sempre più interessata a dimostrare ai mass media mirabolanti capacità nel risolvere i problemi, incontrando il quotidiano il plauso della comunità. Di fronte al degrado, anziché tacciare di “demagogia” e di “ polemiche inutili” chi lo faccia presente, sarebbe migliore iniziare a intraprendere soluzioni pragmatiche”. Da segnalare anche un’altra iniziativa di Forza Nuova, che nella piazza di Montebelluna, da sabato scorso ha ripreso sotto i propri gazebo la raccolta firme “No Campi Rom”, con circa una cinquantina di firme raccolte!

FN Montebelluna

Per informazioni: 347-2443516 Giuseppe
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sabato 3 novembre 2007

Caro cittadino




A Montebelluna si continua

Il periodo invernale del 2007, sta vedendo un importante e sempre più significativo ampliamento di numeri ed eventi patrocinati dal movimento di Forza Nuova, sull'intera scala nazionale. Nello specifico del trevigiano, si registrano innegabili successi collegati, oltre che alla sempre più costante presenza dei nostri gazebo e presidi nelle piazze di tutta la provincia, a novità come l'apertura del sito "http://www.forzanuovatreviso.org/" il cui scopo è quello di riportare ed intervenire sulle cronache e le nostre iniziative legate al territorio. Altra ed ultima novità è il neonato blog "http://www.nonilmiosindaco.blogspot.com/" , iniziativa volta a dare voce alle numerose persone che, trovandosi in stato di estremo malcontento a causa delle amministrazioni di sinistra, vogliono poter dire la loro, esprimendo in piena libertà il proprio stato d'animo. Quest'opera consiste anche in una brillante soluzione che il Movimento si è riproposto di adottare per meglio comprendere ed avvicinarsi alle necessità sociali della gente.Di settimana in settimana, il blog esporrà tematiche sempre nuove, in cui i cittadini stessi saranno invitati a lasciare un commento, un consiglio od anche una critica. Il tutto servirà ad amalgamare la realtà forzanovista alle varie realtà cittadine, in cui la prima si protrarrà al servizio delle seconde, in quanto esse rientrano proprio tra gli elementi basilari che costituiscono la Comunità Nazionale Italiana. Attraverso il blog, ci è più facilmente possibile sfatare le dicerie, chiacchiere e sporche strumentalizzazioni secondo cui Forza Nuova sarebbe soltanto un'entità priva di cultura, onore ed impegno verso la comunità stessa. I già avvenuti tentativi di isolarci dalla gente e dalle istituzioni, che vedono collusi qualche ostinata penna di regime, qualche sindaco e qualche amministrazione ammiccanti al reducismo storico dell'estrema sinistra, e qualche manipolo di alquanto buffi giovinastri sguinzagliati nelle piazze dai centri sociali, sono destinati a fallire miseramente: la nostra vicinanza alla popolazione locale ed il nostro prestigio stanno aumentando, ne sono testimonianza le sempre più numerose telefonate, le richieste d'incontro e gli attestati di stima presso le nostre sedi e i nostri gazebo. Da ora, la macchina organizzativa forzanovista ha una marcia in più, e la metterà a disposizione dei cittadini, proprio attraverso questo nuovo blog.Tra le tante realtà amministrative e sociali che emergono tra le pagine di giornale, c'è quella di Montebelluna: da qualche mese la ri-eletta amministrazione Puppato, sta suscitando una sempre più crescente insofferenza da parte dei propri cittadini, e a detta degli stessi, persino tra coloro che l'hanno votata, ultimamente aumentano delusione e malcontento.Sin dal minuto successivo alla rielezione della Giunta Puppato, un dubbio impera tra la cittadinanza: le note simpatie ed aperture del sindaco verso la multietnia e verso le realtà ad essa strettamente correlate, non finiranno per condizionare la sicurezza e la serenità dei montebellunesi? In questo senso, prendono sempre più consistenza anche le voci inerenti la costruzione di una moschea. Non si sa dove, non si sa quando, ma pare che, come affermato durante la campagna elettorale, tra gli obbiettivi del sindaco Puppato, vi sia anche questo. Qualche voce ottimista afferma che ciò non avverrà mai, che si tratta di un mero spot elettorale e che gli stessi montebellunesi non permetterebbero assolutamente a Laura Puppato di attuare un simile progetto, ma è proprio nel momentaneo ed abile silenzio di sindaco e giunta che molti altri trovano preoccupazione: non è che questo non-pronunciarsi a riguardo costituisca un metodo volto ad aggirare la chiara contrarietà della popolazione alla presenza di un luogo di culto islamico? In tal senso, Forza Nuova Montebelluna è già pronta; al fine di scongiurare questo atto di pericoloso azzardo ai danni della comunità cittadina e religiosa montebellunese, è imminente la discesa in campo del "Comitato No-Moschea", che avrà il compito di raccogliere le adesioni e farsi portavoce di tutti coloro che, al di là di un colore politico, vogliono che il territorio comunale rimanga estraneo a luoghi in cui si predicano ideologie e dottrine troppo distanti dalle logiche religiose occidentali, ambigue e potenzialmente pericolose per la democrazia. Altro punto in cui verrà fatta chiarezza inerente all'operato del sindaco Puppato, è la cosiddetta questione sulle "strisce blu": ad una attenta ma semplice indagine, i parcheggi a pagamento, nella cittadina pedemontana, risultano superare di gran lunga il limite numerico, previsto proprio dai regolamenti vigenti, in proporzione a quelli liberi, o semplicemente soggetti a disco orario, comunemente detti "striscie bianche". Ci vuole poco per capire che questa non è altro che una manovra volta a ingrassare ingiustamente le casse del comune. A riguardo, da parte del movimento non mancheranno presidi e punti di ritrovo nelle piazze della città, in cui la gente sarà informata nei dettagli e invitata a prendere atto di quanto sta accadendo ai danni delle loro tasche.NEL 2006 INIZIO 2007 UN ARGOMENTO SENTITO ERA IL NOVO P.R.A.C(PIANO REGIONALE ATTIVITA' DI CAVA) PER LO SVILUPPO DI NUOVE NORMATIVE ATTE A AMPLIARE TALE ATTIVITA' NELL NOSTRA REGIONE. ARGOMENTO QUSTO MOLTO SENTITO NEL NOSTRO COMUNE E PER SPIEGARVI IL PERCHE VI FORNIAMO DUE DATI CHE VI CHIARIRANNO EL IDEE. LA PROVINCI DI TREVISO SODDISFA DA SOLA IL 68% DEL FABBISOGNO DI GHIAIA DI TUTTO IL VENETO E DI QUNATO ESTRAE SOLO IL 10% SERVE ALLA RPOVINCIA DI TREVISO. DI QUESTA QUOTA IL SOLO COMUNE DI MONTEBELLUNA NE FORNISCE IL 10%, QUINDI L'INTERO FABBISOGNO DLEL PROVINCIA DI TREVISO. OGGI TRASCORSI ALCUNI MESI DALLA CAMPAGNA ELETTORALE PER IL NUOVO SINDACO, CIO CHE RIMANE DI QUESTO ARGOMENTO è LA CERTESSA CHE NEL BASSO MONTEBELLUNESE SORGERANNO DUE NUOVE CAVE E CHE ALTRE POTRANNO AUMENTARE L PROFONDITA DI SCAVO DI ALTRI 4 METRI. L'ARGOMENTO SI è CHIUSO CON QUESTE DRAMMATICHE REALTA', CON UNA SCONFITTA DEL NS COMUNE. L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA COMUNICATO PER IL PASSATO DI AVER INOLTRATO ALLA REGIONE LE PROPRIE PROPOSTE PER LA MODIFICA AL P.R.A.C. MA SONO MESI CHE DI CIO NON SI HANNO NOTIZIE.VOCI UFFICI0SE, PROVENIENTI DALGI STESSI CAVATORI, DANNO NOTIZIA DEL LORO ENTUSIASMO PER CIO CHE CONCEDERA' LORO QUESTO NUOVO PROGETTO DI CAVA (QUALCUNO, PARLIAMO SEMPRE DEI CAVATORI, AFFERMA CHE MONTEBELLUNA DIVENTERà LA PIù GRADE CAVA ITALIANA DI CHIAIA) VERA O FALSA CHE SIA QUESTA NOTIZIA, L'ESPERIENZA CI INSEGNA CHE LE VOCI NON SONO MAI DEL TUTTO FALSE. NOI CI CHIEDIAMO PERCHE QUESTO TEMA E' FINITO NEL DIMENTICATOIO???? SEGUIREMO LA SORTE DEL TERIRTORIO DI GIAVERA E NERVESA DOVE PER COLMARE LE VECCHIE CAVE NE HANNO APERTE DI NUOVE??? Come detto, "www.nonilmiosindaco.blogspot.com" nasce con lo scopo di fare chiarezza e di non lasciare sole tutte quelle persone che invece si sentono non rappresentate da certe amministrazioni, o abbandonate e tradite da altre camaleontiche facce della politica. Attraverso questo blog, sarà proprio Forza Nuova ad offrirsi come spalla per sorreggere la comunità, con l'umiltà di sempre, senza polemica, ma con spirito più che mai forte, audace, concreto e costruttivo, lontano dalle correnti di convenienza, dal qualunquismo e dalla inettitudine talvolta adottata da altri individui, negli ultimi tempi emersi all'attenzione attraverso i loro ringhi isterici, le loro urla sguaiate dai palchi e gli spettacoli da teatro comico di bassa lega. Essi mirano a fare proseliti, dando a bere alla gente onesta e magari più inconsapevole, che i problemi della politica si possono risolvere con un "Vaffa-day". Scuola assai differente, dignitosa e pragmatica è la nostra; risolvere i problemi e tutelare la comunità, amministrativamente, politicamente e ideologicamente significa altro: è essere presenti, informarsi, ascoltare, confrontarsi, battersi senza riserve e all'occorrenza sacrificarsi . Questo è il nostro metodo, e questo è quello che faremo.

Per Informazioni: www.forzanuovatreviso.org

Tel: Giuseppe Zito 347-2443516

Busta vuole una nuova Materna

I residenti della frazione hanno presentato all'assessore ai Lavori Pubblici Cima un progetto per la realizzazione

Busta vuole una nuova Materna Ma il sindaco spegne gli entusiasmi: «Non abbiamo un milione di euro da spendere»

Autore: Laura Bon

Fonte: Il Gazzettino

Montebelluna - Busta vuole una nuova materna. In occasione di un incontro, svoltosi l'altra sera, fra il direttivo del Comitato ricreativo di Busta e l'assessore ai lavori pubblici Flavio Cima, i residenti nella frazione hanno presentato un progetto volto alla realizzazione, nell'area di proprietà comunale vicina all'edificio esistente, di un nuovo istituto. Di un intervento sulla materna, che è statale ma è collocata su uno stabile parrocchiale, si parla da tempo, ma inedita è la richiesta di un edificio completamente nuovo. Così, mentre l'assessore Cima, sulla questione, prende tempo ("é interessante ma vanno verificate la fattibilità dell'opera e la compatibilità con le finanze comunali") il primo cittadino Laura Puppato sembra non aver molti dubbi al riguardo. "Non si è mai parlato di una scuola completamente nuova -dice- ma della realizzazione di un primo intervento che consentisse agli alunni della materna di avere una propria mensa, dato che attualmente c'è un'aula dall'uso promiscuo. Tale mensa doveva esser collegata da una sorta di corridoio allo stabile attuale. In prospettiva, poi, si poteva pensare a porre le basi, con un successivo stralcio, di un intervento complessivo. Un aspetto è certo: non abbiamo un milione di euro da spendere per la realizzazione di un'altra materna, dopo quella di Contea. Quindi, ci possiamo pensare solo se abbiamo precisi aiuti dal privato".Contea appunto. Si sta lavorando da un mese a spron battuto con un obiettivo preciso: quello di finire entro giugno e aprire i battenti nella nuova sede per settembre. Con una scuola che avrà, per lo meno nelle intenzioni dell'amministrazione, carattere pubblico. "In tal senso -dice il sindaco- si indirizza la richiesta al Csa. Del resto è giusto che, dopo aver investito somme consistenti nell'intervento, possiamo garantire alle famiglie una scuola pubblica, e quindi gratuita".

La politica pro-islam di Laura Puppato


Moschee, luoghi di culto di popoli e realtà marcate dal fanatismo religioso.Moschee, luoghi di ritrovo in cui troppo spesso la dottrina vigente è quella della violenza.Moschee, incubatrici nella cui penombra si sviluppano e crescono sentimenti d'odio anti-occidentale e di conquista. Nicchie fertili, entro cui nascono e si ramificano le radici del terrorismo.Nelle nostre città, molte volte questi luoghi hanno una consistenza tangibile - capannoni, ex-magazzini o stanzoni presi in affitto - altre volte risultano essere ugualmente presenti, ma solo in forma virtuale - è sempre il caso di androni, palestre e simili spazi, ma con la differenza d'esser messi a disposizione in maniera solamente temporanea - in ogni caso, siano essi temporanei o permanenti, il risultato non ne cambia la potenziale e pericolosa capacità di proselitismo. Da parte delle stesse figure degli "imam", una sorta di equivalente dei nostri vescovi, quando interrogati a riguardo, usualmente si sente affermare, in tono assai pacato, che le moschee ed i luoghi di culto islamici presenti in Italia e nel nostro territorio, possono fungere addirittura da veri e propri "centri di addestramento per la guerra santa". Ma cosa significa questo? Parliamo di una guerra verbale? Guerra religiosa, ideologica? Guerra armata, omicida? Lungi dal lanciare alcuna accusa a tentoni, chi scrive sta semplicemente sottolineando quanto sia doveroso, nella maniera più assoluta, che interrogativi del genere abbiano risposta, chiara, immediata e scevra da nebbie e ambiguità. Il rispetto dei diritti fondamentali, della sicurezza e della legge Deve essere garantito senza tabù, tanto da chi richiede spazi ed aree per celebrare funzioni religiose islamiche, quanto dagli organi e dalle istituzioni preposte al rilascio dei permessi in materia, come polizia locale, giunte di minoranza, maggioranza, assessori e sindaci appartenenti alle stesse realtà interessate.In quest'ottica, emerge la notizia dell'ultimo minuto secondo cui a Montebelluna, la palestra dedicata alla frazione di Caonada, fungerà da luogo di ritrovo per numerosi mussulmani intenti a celebrare il rito periodico del "Ramadan". Purtroppo nessuno conosce l'effettivo afflusso dei fedeli; non si sa se quantificare i presenti in decine o centinaia, e non si sa se l'evento possa penalizzare, con conseguenze tutt'altro che piacevoli per gli automobilisti, la normale circolazione del traffico locale. Ufficialmente, ancora alcun avviso è comparso da parte degli organi del comune preposti ad informare la cittadinanza. Gli abitanti di Montebelluna, e soprattutto i residenti di Caonada, alla fine verranno informati? Se sì, quanto sarà necessario perché gli stessi possano prenderne agevolmente atto? Solite domande, maliziose ed in mala fede; così potrebbe definirle qualcuno, ma teniamo conto che comunque si tratta di una decisione per la quale il comune, prima di dare il via libera all'iniziativa, neppure ha consultato i residenti.E poi, sorge spontaneo un ulteriore interrogativo: al momento di trattare ed approvare tale ordine del giorno in consiglio comunale, le stesse maggioranza ed opposizione erano già a conoscenza dell'utilizzo preposto alla richiesta d'occupazione della palestra? Il solito avvocato del diavolo potrebbe anche in questo caso tacciare tali domande di impertinenza, fatto sta che esse, per un onesto cittadino comune, risultano essere assolutamente legittime!Di tutto questo, la nota più grave e più triste, è il fatto che comunque sia, al di là dei permessi, al di là dei passaggi burocratici e amministrativi necessari a concedere lo spazio per il rito islamico del "Ramadan" e delle effettive prese di coscienza in tale materia da parte di maggioranza e opposizione comunale, le figure dei diretti interessati, i cittadini, anche stavolta sono stati lasciati in disparte dall'atteggiamento della Giunta Puppato, senza essere stati prima informati, né interpellati, vedendo ancora una volta il proprio fondamentale parere, sia esso di eventuale approvazione o contrarietà, accantonato! A questo punto non c'è presunzione procedendo ad un ulteriore passaggio logico, innegabile e chiarissimo; tuttavia, per i più dubbiosi e per una mera questione di forma, potremmo ugualmente seguitare ad un uso del condizionale: Potrebbe essere proprio vero. a questo sindaco preme dare la precedenza alla solidarietà agli immigrati mussulmani, alle loro iniziative, al loro plauso ed ai loro interessi, piuttosto che alla tutela, alla garanzia della serenità e all'approvazione dei montebellunesi. E così, in questo modo, anche quello spettro di una moschea che ancora era invisibile, compie un piccolo e significativo passo in avanti, rivelando agli occhi di Montebelluna la sua prima, inquietante nitidezza.