sabato 29 settembre 2007

Inizia la campagna : "Laura Puppato non è il mio Sindaco!!

Quando una giunta amministrativa si aggiudica il governo di un comune attraverso 640 voti di vantaggio, questo scarto infinitesimale si trova a rappresentarne anche la solidità. Le liste di Laura Puppato, unite e concordi sino ad un minuto dopo l'esito delle votazioni, ora sono quotidianamente protagoniste nelle pagine degli organi di stampa locali.Leggendo gli articoli riportanti le vicende inerenti l'assegnazione, o forse sarebbe meglio dire la "spartizione", delle cariche all'interno del nuovo consiglio comunale, si nota come malumori e spicce rivalità a stento represse in vista della vittoria, siano state fulmineamente riesumate, mettendo davanti agli occhi dei montebellunesi le acute lotte intestine della Giunta Puppato; di giorno in giorno, seguendo il loro evolversi è inevitabile non lasciarsi scappare qualche sorriso, perché più che ad un'assegnazione di ruoli comunali, pare di assistere ad una commedia.
Ma ve le ricordate le "Baruffe Chiozzotte" di Goldoni? Si ride di meno, invece, quando al di là delle vicende del consiglio comunale, si vive la realtà di alcuni quartieri di Montebelluna, la centralissima Piazza Negrelli in primis, inaccessibile alle auto la domenica e covo, ogni notte, di immigrati spacciatori, ubriachi e soggetti pericolosi.
La stazione ferroviaria non è migliore: di sera chi si trova a dover tornare alla propria auto o a salire su un treno, deve farlo in fretta per non rischiare di esser adocchiato o avvicinato da individui assai poco raccomandabili.
Ma se in alcuni luoghi del montebellunese non è il caso di stazionare di notte, ve ne sono altri in cui spesso è sconsigliabile passare anche di giorno, ne sono esempio il centro-scommesse di palazzo Guarda ed il Parco Manin. Il primo è sostanzialmente divenuto un esclusivo centro di ritrovo per immigrati, che affollano il luogo occupandolo dalla mattina alla sera, e riservano non certo benevole occhiate a chi staziona nei pressi. Nel secondo caso, al Parco Manin, si sfiora il paradosso, perché in un parco in cui vengono a giocare bambini o a passeggiare anziani, in un luogo in cui la sicurezza prima d'ogni altra cosa dovrebbe essere garantita, avviene lo spaccio di droga, proprio presso quelle panchine in teoria riservate alle persone per bene.
Ed il sindaco, per combattere il problema, cosa fa? Compie un monitoraggio sul traffico degli stupefacenti? Organizza, coordina scrupolosamente una serie di ispezioni nel luogo da parte di Polizia Locale e forze dell'ordine? No! Ancora durante il primo mandato, istituisce i "nonni-guardiani". Perché al fine di scoraggiare i malintenzionati del parco, mandare a fare volontariato dei "vigilanti" della terza età, è certo un'intelligente soluzione.Altre brillanti imprese culturali del sindaco Puppato, che si definisce un "sindaco senza colore", consistono nell'aver dato il via proprio alla cultura storica a senso unico: perché nelle piazze e nei parcheggi si erigono lapidi in memoria alle vittime del nazismo, nelle scuole si mandano a testimoniare gli ex-partigiani sulle atrocità delle Brigate Nere, si insegna ai giovani ad odiare quegli italiani che durante la guerra, comunque scelsero di lottare sotto il Tricolore, e non sotto i vessilli stranieri dell'internazionale comunista; ma quando un esponente di qualche movimento, qualche consigliere comunale o qualche associazione combattentistica propone a sua volta di intitolare una via ai martiri del comunismo o di organizzare una serata a tema sulla testimonianza di qualche ex combattente della Repubblica Sociale Italiana, o ancora di commemorarne i caduti, viene immediatamente gridato alla vergogna e allo scandalo.E poi vi sono quegli inquietanti interrogativi sulla moschea.
E' solo uno spiacevole miraggio o realmente verrà costruita? I montebellunesi, oltre ai borseggi degli zingari, alla cultura sociale e scolastica rossa, al traffico di stupefacenti nei giardinetti, alle piazze interdette al traffico urbano, ai brutti incontri durante le ore notturne, e come se non bastasse, alle commedie a puntate in consiglio comunale, dovranno cimentarsi anche con gli effetti di un luogo di culto appartenente alla religione dell'islam? Sarà un islam integralista o un islam moderato? Esiste un "islam moderato"? E verrà garantita la sicurezza dei cittadini? Istintivamente non si presume nulla di buono.Laura Puppato ci ha definito dei "ragazzotti", con tutte le connotazioni negative del caso. Sarà pure, ma questo non impedisce a Forza Nuova di continuare con successo le proprie lotte, mettendo in luce, in questo caso, un'indiscutibile realtà: questo sindaco non ci rappresenta, e non rappresenta neppure la realtà cittadina di Montebelluna, che ora si riconosce in un'esclamazione comune:
"LAURA PUPPATO NON E' IL MIO SINDACO!"
FORZA NUOVA MONTEBELLUNA